Il tonno in scatola fa male alla salute? Risponde l’esperto

Per la versatilità che questo ha, per la bontà ed il mondo in cui può essere estremamente semplice da aggiungere ad un piatto, il tonno in scatola è uno degli alimenti che non manca mai nelle nostre dispense. Come dicevamo inizialmente, infatti, questo è assolutamente ottimo sia per creare piatti con un certo livello di elaborazione sia per buttare giù una pasta anche per coloro che non sono particolarmente avvezzi alle arti culinarie. È risaputo, inoltre, come questo sia spesso l’ingrediente perfetto per la preparazione di più piatti, sia che si tratti di un’insalata di pasta che di un condimento come l’insuperabile salsa tonnata. Ma bontà a parte, quanto siete a conoscenza delle sue specifiche a livello nutrizionale? Quali sono i vantaggi ed i benefici che questo prodotto può offrire? Andiamo insieme ad analizzare qualche informazione in merito.

Tonno in scatola: bene o male?

Iniziamo col botto dicendo che il tonno è un’ottima fonte di Omega 3, un’importante categoria di acidi grassi che fa più che bene al nostro organismo. In più, non possiamo negare che per essere un pesce si tratta anche di un alimento piuttosto economico e di facile reperibilità grazie all’inscatolamento. Ecco, a tal proposito, sapevate che il tonno, una volta cotto e sgocciolato finisce nella confezione che viene ulteriormente sterilizzata in seguito? È proprio questa, in effetti, la motivazione per cui le scatolette hanno sempre date di scadenze molto lontane, infatti se ben conservate possono rimanere inutilizzate anche dai 2 ai 4 anni e proteggere un prodotto all’interno ancora ben gustoso ed appetibile.

Per quanto riguarda la tabella nutrizionale, invece, possiamo notare immediatamente come questo abbia un ottimo apporto calorico che comprende circa 192 calorie se ben sgocciolato; anche se è chiaro che queste cambiano nel caso in cui si tratti di un prodotto conservato in acqua oppure in olio. A seguire troviamo un ottimo quantitativo di proteine che si aggira circa sui 25g su 100, 8g di lipidi e circa 0,06 grammi di colesterolo accompagnati da una sfilza notevole di vitamine come A, B1, B2 e B3. Da non sottovalutare, infine, gli ottimi valori in quanto a sali minerali come ferro, calcio, fosforo, sodio e potassio; insomma, davvero una bella composizione!

Oltre ad essere un toccasana per la sua buona presenza di Omega 3, quindi, utile a prevenire una serie di patologie cardiovascolari, a tenere d’occhio la pressione sanguigna, i trigliceridi ed una buona memoria, esso è anche perfetto come supporto alle ossa e ai denti per il fosforo ed assai utile per l’ipertensione grazie al potassio.

Luca Lisuzzo: