Allerta Iliad, ecco cosa sta succedendo: pazzesco…

Iliad corrisponde ad uno dei fornitori di servizi telefonici maggiormente conosciuti, famosi e decisamente influenti del nostro paese, attivo dal 2016 e che ha sicuramente influenzato il contesto tutto allora presente in Italia, anche se la società di origine francese, ha dovuto fare i conti con una forma di scetticismo iniziale, anche causati da diversi disservizi iniziali. Anche se oggi Iliad è una società molto florida ed in crescita, di recente, nello specifico a partire dal 2 maggio, data che ha visto il disservizio della linea di Iliad.

Allerta Iliad, ecco cosa sta succedendo: pazzesco…

Nella giornata di martedì 2 maggio 2023 infatti una numerosa sequela di clienti Iliad, società che oramai dispone di una forma di trasmettitori e ripetitori per il segnale dati / telefono proprietaria, ha effettuato numerose segnalazioni che già nel pomeriggio ha superato quota 8000, in particolare corrispondenti ad un disservizio diffuso nella parte settentrionale del paese, mentre minori sono state le segnalazioni nel Mezzogiorno.

Quasi immediatamente l’azienda ha confermato le problematiche, inerenti secondo un comunicato ufficiale ad un taglio di uno dei cavi disposti alla fibra ottica nella zona del pavese, guasto che è stato localizzato intorno alle  15 dello stesso giorno, ossia martedì 2 maggio.

Il guasto è stato tendenzialmente considerabile “riparato” anche perchè il tipo di danno non rappresenta qualcosa di così raro per una società disposta alle telecomunicazioni.

Iliad da oramai diversi anni ha migliorato molto la propria gestione dei servizi e della clientela, anche perchè non deve più primariamente fare ricorso a ripetitori non proprio: in particolare nell’ultimo lustro ha investito svariate risorse per assicurarsi un livello di servizio del segnale 5g su tutto il territorio nazionale, condizione che ha sicuramente influito in merito all’imposizione sul  mercato da parte di questa società, che dopo un “boom” iniziale di nuovi iscritti nel corso dello scorso decennio ha dovuto iniziare ad investire concretamente sui propri mezzi effettivi.

Luca Macaluso: