Come curare le piante da balcone? Ecco la GUIDA completa

Nel momento in cui prendiamo la decisione di abbellire in nostro balcone con delle meravigliose piante dai colori sgargianti, dobbiamo innanzitutto conoscere le loro caratteristiche principali. È fondamentale, infatti, essere consapevoli che non tutte le specie riescono ad adattarsi al meglio a determinate condizioni atmosferiche o climatiche. Nello specifico, per quanto riguarda le piante da balcone, bisogna informarsi riguardo le specie che riescono a sopportare l’esposizione al pieno sole, oppure su quelle che non sopportano l’ombra provocata dai palazzi circostanti. Ma vediamo il concetto più da vicino.

Manutenzione e cura delle piante da balcone

Partiamo dalle basi: per prima cosa, dobbiamo assicurarci che il terriccio nei nostri vasi sia nuovo e in buone condizioni, altrimenti è opportuno sostituirlo. Una base solida, infatti, fornisce il giusto sostegno alle radici, assicura stabilità e riesce ad immagazzinare al meglio acqua e sostanze nutritive. Un terriccio di buona qualità, inoltre, dovrebbe contenere già una concimazione base ideale, che riesce a coprire le necessità nutrizionali delle piante per alcune settimane. Un altro fattore da non prendere sotto gamba è la posizione in cui andremo a mettere ogni determinata pianta. In base alla varietà, dovremo scegliere il posto in cui arriva più o meno sole e ventilazione; la cosa giusta da fare, infatti, è scegliere la pianta in base all’esposizione che avremo a disposizione, e non viceversa.

Le quantità di acqua da somministrare alle nostre piante da balcone dipende da diversi fattori. In ogni caso, è meglio innaffiare una volta in meno che una in più, poiché un’abbondanza d’acqua può portare al ristagno idrico e questo va evitato. Basterà un semplice controllo con il dito per capire se è il momento giusto per irrigare, preferibilmente al mattino o alla sera. L’acqua ideale da utilizzare è quella piovana, dal momento che quella del rubinetto solitamente è troppo fredda e piena di calcare. Le piante esposte a Nord, poi, necessitano di meno acqua rispetto a quelle esposte a Sud, in quanto su queste ultime batte più sole. Il meccanismo vale anche per quanto riguarda il materiale di cui è fatto il vaso; un vaso in plastica non fa disperdere liquidi, a differenza di quelli in argilla o terracotta che assorbono l’umidità e ne permettono l’evaporazione dalle pareti esterne.

Un altro elemento chiave per la buona crescita delle nostre piante, infine, è il concime, che permette una prosperazione rigogliosa e in salute grazie alle sostanze nutritive in esso contenute. In natura, questo processo avviene in modo autonomo, dal momento che quando le parti morte della pianta cadono sul suolo, vengono decomposte e diventano loro stesse sostanze nutritive. In vaso, questo ciclo biologico viene interrotto, per cui bisogna agire per non incombere in carenze di sostanze necessarie, senza però esagerare.

Luca Lisuzzo: