Ecco perché bisogna bere aceto di mele al mattino: parla l’esperto

Durante la calda stagione ma anche dopo aver fatto uno sforzo fisico, bere l’aceto di mele è decisamente meglio rispetto alla semplice acqua naturale. Dissetarsi è infatti un gesto completamente innato che compiamo più e più volte durante l’arco della giornata, con il solo scopo di assumere l’acqua persa attraverso il sudore e reintegrare i preziosi sali minerali.

Per qualcuno è molto semplice bere 2 bicchieri di acqua fresca, ma invece per altri, come ad esempio per gli anziani o per i ragazzi, assumere l’acqua sufficiente durante il giorno può diventare un compito davvero molto arduo ed è per tale ragione che spesso si preferiscono le bevande gassate che però sono anche fin troppo ricche di zuccheri.

L’ultima moda a proposito di bevande, sono le acque aromatizzate, quelle le miscele di acqua e di altri ingredienti che rendono ancor più piacevole dissetarsi: alcune di esse hanno però il solo scopo di aggiungere un po’ di sapore all’acqua, mentre altre hanno delle importantissime ed indiscusse proprietà benefiche e questo è il caso dell’acqua e dell’aceto di mele da bere.

La prima cosa da appuntare in tal senso è però di non bere l’aceto di mele in purezza dato che l’acidità in esso contenuta può, a lungo andare, provocare un gravissimo danneggiamento dello smalto dentale o, in altri casi estremi, perfino compromettere l’esofago. Una cosa importante però è diluire l’acqua e l’aceto di mele prima di berlo per poter mantenere intatte tutte le proprietà senza subire gli effetti negativi e si consiglia di berne a piccole dosi, visto il suo sapore forte che potrebbe risultare troppo marcato.

Forse non tutti sanno, infatti, che bere acqua e aceto di mele è un vero aiuto per la nostra salute in quanto è in grado di migliorare la digestione poiché attiva gli enzimi digestivi, sgonfia l’addome e diminuisce la ritenzione idrica negli arti inferiori. L’acido acetico, di cui l’aceto di mele è composto, sembra perfino essere associato al miglioramento della glicemia nel post pranzo, aiutando nella riduzione del senso di fame e comportando un minor apporto calorico con conseguente diminuzione del peso corporeo.

Luca Lisuzzo: