E’ allerta bancomat in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

L’ATM è ormai un termine che è diventato sinonimo di denaro, ma è anche un’azione: quella del prelevo del contanti. Un tempo questa azione era principalmente associata ai bancomat, ma negli ultimi anni è diventata qualcosa di sempre meno frequente.

Il contante è, infatti, sempre meno diffuso e i tempi attuali sono ben lontani da quelli di pochi anni fa. Anche una nazione tradizionalista come l’Italia ha quindi dovuto abbracciare questa moneta elettronica, anche se non ad un ritmo veloce. I governi e le banche sono ormai ferventemente “anti-cash”, poiché le moderne forme di pagamento come le carte prepagate e di conto corrente, ad esempio gli smartphone con funzionalità NFC, hanno reso possibile pagare senza monete o senza banconote.

È diventato praticamente chiaro che i governi stanno limitando le nostre opzioni di acquisto e ci stanno spingendo sempre di più verso il denaro elettronico, limitando l’uso del contante. Il contante è chiaro che è un fattore davvero essenziale per frenare le attività illecite come il riciclaggio di denaro e il lavoro nero, quindi non è qualcosa da prendere alla leggera o da liquidare come se fosse una tendenza passeggera.

Si tratta di un palese tentativo di incentivare la moneta elettronica, allarme che dovrebbe essere considerato in maniera positiva, dato che sempre più banche stanno prendendo tutte le misure necessarie per disattivare e smantellare completamente le filiali e gli sportelli automatici utilizzati per i prelievi, a causa dei costi crescenti che non sono più sostenibili.

Nonostante la sempre e continua ascesa dell’online banking, non è infatti realistico pensare di poter dismettere completamente gli ATM nei prossimi anni, dato che un certo numero di essi è davvero considerato indispensabile. Non c’è proprio tempo da perdere: bisogna capire che è essenziale agire ora per far sì che trovare un bancomat nel quale prelevare, in futuro, non sia una prospettiva scoraggiante.

Luca Lisuzzo: