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La storia dal francobollo è indiscutibilmente tra le più interessanti dal punto di vista storico e puramente culturale della storia umana, pur non costituendo qualcosa di molto “antico” almeno rispetto ad altre forme valutarie. E’ infatti possibile indicare una data di “nascita” del francobollo che corrisponde precisamente al 1840, anno in cui è stata concepita la prima forma di affrancatura per la corrispondenza, ideata da un funzionario  del Regno Unito, Sir Rowland Hill che con questa invenzione ha indubbiamente condizionato l’intero apparato produttivo della stampa. Rapidamente i francobolli che mantengono ancora oggi un ruolo importantissimo in quanto costituiscono le “tasse pagate in anticipo” dal mittente, sono divenuti oggetti da collezione.

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In pochissimi anni i francobolli sono stati rapidamente diffusi in tantissime varianti e “tagli” dalle nazioni di tutto il mondo, anche in Europa.

Un esempio è dato dalla Svizzera che già dopo pochi anni dall’emissione  “originale” del 1840, conosciuta come Penny Black ha deciso nei vari cantoni (all’epoca la Svizzera era già suddivisa in cantoni in maniera più indipendente rispetto ad oggi).

Particolarmente raro è uno dei primi francobolli stampati in Svizzera, nonchè uno dei primi in assoluto in Europa a presentare vari colori: il Basel Dove, ossia la colomba di Basilea è divenuto rapidamente un “feticcio” anche perchè è stato realizzato in appena 42.000 esemplari.

Resta il primo e l’unico francobollo stampato dal cantone di Basilea è facilmente riconoscibile dalla colomba che stringe nel becco una lettera.

E’ un pezzo molto raro da  trovare al giorno d’oggi: il valore massimo può superare i 20 mila euro per un esemplare perfetto ma si tratta di una condizione praticamente impossibile da reperire. Realisticamente un esemplare di questo anche usato, in buone condizioni e con la gomma abbastanza integra vale comunque più di 11 mila euro, data l’importanza storica che racchiude.

Luca Lisuzzo: