Attenzione alle controindicazioni della bresaola: ecco quali sono

Amata dalla maggior parte dei nutrizionisti e degli sportivi di tutta Italia, la bresaola è un affettato dal bassissimo contenuto di grassi e dall’alto contenuto di proteine. Si tratta, infatti, di un insaccato tipico del nord Italia, più precisamente della regione Lombardia che viene prodotto molto spesso con della carne di manzo, ma non solo perché si possono utilizzare anche altre carni diverse come quella di cavallo, di cervo, di bufala o persino di tacchino.

La bresaola ha delle controindicazioni?

Sebbene sappiamo già e abbiamo detto che si tratta di un alimento tra i più sani e i più nutrienti (fra gli insaccati), ci sono ugualmente delle controindicazioni che è importante tenere bene a mente nel momento in cui si consuma il prodotto e vediamo quali sono.

Innanzitutto diciamo che la bresaola ha un alto contenuto di sodio che può essere quindi responsabile di problemi di pressione sanguigna elevata e di ritenzione idrica, soprattutto se viene consumata in quantità eccessive. Pertanto, è davvero molto importante limitarne il consumo e scegliere anche altre diverse fonti di proteine magre per poter mantenere una dieta equilibrata.

L bresaola non è inoltre adatta a tutte le diete in quanto trattandosi di un prodotto di origine animale, non è ideale per le diete vegetariane o vegane. Inoltre, come è già stato ribadito, a causa del suo alto contenuto di sodio e di grassi saturi, è sconsigliato per le persone che soffrono di problemi di salute come l’ipertensione o l’ipercolesterolemia.

In conclusione diciamo che la bresaola è, sì un alimento davvero gustoso e nutriente, specie se abbinato alla rucola, al grana e ai pomodorini per un pasto veloce e leggero o come condimento per la pizza, ma ha anche alcune controindicazioni che devono essere prese in considerazione quando si consuma.

Per poter godere dei benefici di questo salume senza andare a compromettere la propria salute, è importante limitarne il consumo, scegliere prodotti di alta qualità e conservarli in maniera corretta. Inoltre, è importante consultare il proprio medico o il nutrizionista per determinare se la bresaola è adatta alla nostra specifica dieta.

Luca Lisuzzo: