Con l’inflazione al galoppo, un’altra delle cose che sta guadagnando sempre più piede è la quotazione dei beni di rifugio. Sin da sempre, in effetti, i metalli come oro, argento, bronzo e rame ad esempio, si sono rivelati degli ottimi campi per investimenti sicuri. Non a caso, in situazioni economiche difficili, si tende sempre a fare investimenti che abbiano un grado di copertura maggiore, e che quindi non ci tengano con il rischio costante che i nostri risparmi vadano perduti. I beni di rifugio, in particolare, sono quelli il cui valore cresce in proporzione al caro vita, e che quindi, non solo non ci fanno fare un’investimento deludente o dal triste epilogo, ma che in più permettono al nostro capitale di crescere di valore in concomitanza con quello del metallo su cui abbiamo puntato. A maggior ragione se abbiamo deciso di fare un investimento materiale acquistando dell’oro da rivendere in futuro, quando, per forza di cose, questo avrà un valore più alto.
Continuare a leggere?
Il costo dell’oro oggi
Come accade per ogni settore, anche in questo caso, l’inflazione è la causa dell’aumento del prezzo dell’oro, in quanto tutto, a partire dalla sua estrazione in natura fino alla rivendita dell’oggetto finito, cresce di prezzo. Se ad esempio fino a due anni fa il macchinario di estrazione necessitava di un certo quantitativo di corrente elettrica, adesso dobbiamo tenere conto che la quantità di energia necessaria è la medesima, ma il suo costo è triplicato. Tutto ciò ovviamente si riverbera anche sulla vendita della materia prima all’industria gioielliera ed i costi che questa sosterrà, chiaramente più elevati di quelli a cui era abituata. In conclusione, come un pezzo di domino che si abbatte sul suo prossimo, anche il piccolo commerciante di vendita al dettaglio sarà costretto ad acquistare la merce ad un prezzo maggiore, con una conseguente onda d’urto finale sui consumatori che noteranno gli aumenti proprio in tutti i settori.
Per passare ad un esempio più pratico, possiamo considerare il fatto che negli ultimi mesi del 2022, il prezzo di un solo grammo d’oro si aggirava intorno ai 51€ per quanto riguarda quello da 24 carati. Da pochi giorni, invece, abbiamo superato la quota di 57€, con un conseguente aumento da parte dell’oro 18 carati (e dunque 750 millesimi) ai 42€ circa. Insomma, se avete dell’oro in disuso in casa e volete disfarvene, non possiamo negare che questo sia il periodo giusto, anche se, visto l’andazzo del caro vita, è certo che con il passare del tempo questo varrà sempre di più. Per assicurarvi di piazzare un bell’affare, inoltre, potrete tenere d’occhio la valutazione online in qualsiasi momento, accertandovi così di vendere al prezzo che vi agevola maggiormente.