Il gettone telefonico fu un’ottima invenzione che, sebbene possa sembrare piuttosto lontana, era ancora in uso nell’anno 2001; poco più di 20 anni fa. L’utilizzo principale che se ne faceva era quello per effettuare una telefonata; la diffusione delle cabine pubbliche era già stata una grande novità molti anni prima e quella del gettone fu accolta allo stesso modo. Però dobbiamo specificare che questi non entrarono immediatamente a far parte delle nostre vite, in quanto fecero la loro prima comparsa alla Fiera campionaria di Milano, ma inizialmente si potevano utilizzare solo con i telefoni posti all’interno la fiera.
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La prima casa produttrice fu la STIPEL, marchio che si poteva notare non solo attraverso l’acronimo sul davanti del gettone, ma anche attraverso la scritta completa sul retro ” Società telefonica interregionale piemontese e lombarda” In seguito, poi, nel 1945 fu la TETI a realizzare il primo modello compatibile con qualunque telefono pubblico, esso aveva tre scanalature, una sul davanti e due sul retro, mentre da un lato vigeva imponente la scritta “GETTONE TELEFONICO” e dall’altro il marchio, con il la scritta della città sottostante e la data scritta sopra.
Il valore dei gettoni
Come molti sapranno già, oltre al loro aspetto diverso a seconda del marchio di produzione, fu soprattutto la data a rendere i gettoni famosi ed identificabili come lo sono oggi. In alcuni modelli infatti questa era facilmente identificabile tramite quattro cifre disposte alla base come ad esempio “7603”. Non tutti però erano a conoscenza del fatto che quelle cifre non erano lì messe a caso, bensì stavano a significare anno e mese di produzione. Le prime due indicavano l’annata, le ultime due il mese; nel caso del 7603 dunque si tratta di un esemplare prodotto nel mese di Marzo del 1976. Fu proprio questo codice a far si che i gettoni si differissero molto più facilmente anche se appartenenti allo stesso marchio, e grazie a questa piccola bizzarra modalità di inserire a data, anche il mondo del collezionismo iniziò ad apprezzare di più questo tipo di oggetti.
Come saprete, inoltre, il modus operandi di questo mondo è così, maggiore è la rarità di un esemplare più alto è il valore che gli si attribuisce, esattamente come monete e francobolli. Ma non pensate che il commercio di questi oggetti sia morto e sepolto, anzi, con l’avvento di nuovi metodi di ricerca c’è anche una possibilità in più di vendita, acquisto e ricerca di prodotti di questo tipo, in questo annuncio su ebay, ad esempio, il gettone di cui vi parlavamo è in vendita al costo di 690€.