Il mondo del collezionismo è assai vasto e complesso, esso delle volte comprende anche delle cose impensabili a cui davvero si potrebbe non far caso. Tra queste, ad esempio, si nascondono anche i gettoni telefonici, nati niente poco di meno che nel 1927. Pensate che la loro prima apparizione fu alla fiera campionaria di Milano ed inizialmente, si potevano usare soltanto in telefoni pubblici all’interno della fiera. La ditta produttrice fu la STIPEL, marchio ben visibile sulla parte frontale in alto nello stesso gettone e nella parte posteriore tramite il nome completo: “Società telefonica interregionale piemontese e Lombarda”.
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Il gettone telefonico
Nella parte anteriore del gettone, poi, oltre al marchio si trovava la scritta “GETTONE TELEFONICO” divisa in due righe da una scanalatura; mentre nella parte basse la data. Sulla parte posteriore, invece, c’era l’incisione di un telefono con i numeri a ruota che oggi chiameremo “Vintage”. Ciò che rese i gettoni facilmente identificabili e idonei al collezionamento, invece fu la data, riportata nella parte anteriore in basso attraverso una combinazione di 4 cifre. Individuare quando il gettone era stato prodotto infatti era molto semplice, bastava controllare le prime due cifre per l’anno, e le ultime due per il mese.
Nonostante si trattò di una grande invenzione non se ne poté usufruire sin da subito, di fatti era già il 1945 quando una seconda azienda, la TETI, mise in commercio i gettoni con tre scanalature. Quelli, nello specifico, erano di tipo universale e si potevano usare per qualunque telefono pubblico. Malgrado si pensi che sia un’invenzione tanto vecchia poi, al contrario non è poi così lontana dai giorni nostri, poiché i gettoni erano abbastanza comuni ancora fino al 2001 quando con l’entrata in vigore dell’Euro furono sostituiti dalle schede telefoniche.
Ma quanto valgono ad oggi esemplari di gettoni del genere? Dipende, e dipende non solo dalla data, ma anche dal marchio, dall’aspetto, o dallo stato di consumazione. Ad esempio esattamente come francobolli e monete, maggiore è lo stato di consumazione, minore sarà il valore dell’oggetto. Con la stessa corrente di pensiero, poi, il gettone avrà un costo maggiore a seconda di quanto è facile o no trovarlo in giro, dunque proprio grazie alla data espressa tramite quelle 4 cifre è possibile capire se si tratta di un esemplare abbastanza comune o che al contrario si rivela raro da beccare. Non sempre è facile imbattersi in prodotti del genere, ma dobbiamo riconoscere che ad oggi grazie all’avvento di Internet e delle sue mille sfaccettature, anche trovare articoli di questo tipo online è abbastanza semplice, il costo del gettone 7311, ad esempio, in questo annuncio su Ebay è stanziato a 690€.