Pochi materiali “naturali” possono vantare l’influenza ed il “Potere” anche culturale oltre che emotivo che può scaturire l’oro anche non dal punto di vista economico, in quanto fin da tempi molto antichi l’oro è riconosciuto tra i “metalli nobili” viene considerato in modo molto “alto”, sia dal punto di vista costruttivo che nella duttilità e resistenza, per questi motivi l’oro è un materiale legato al lusso ed al pregio e non a caso viene destinato da sempre ad utilizzi pratici quando è necessario una materia prima estremamente affidabile e resistente, nonchè fondamentale nel comparto dell’usato.
Oro usato, ecco le previsioni dei prossimi mesi: “incredibile”
Anche l’oro usato infatti se sufficientemente “puro” è assolutamente legato ai vari processi del mercato economico e risulta essere un bene scambiabile anche in elevate quantità al pari di qualsiasi altra risorsa, come bene scambiabile “libero”. L’oro usato in Italia almeno fa riferimento quasi interamente a quello utilizzato per i gioielli non a caso, in quanto la qualità che maggiormente corrisponde alla quantità.
Non stupisce infatti che in concomitanza delle crisi economiche abbiano iniziato a svilupparsi in grandi quantità i cosiddetti Compro Oro che si sono specializzati nell’acquisto di oggetti d’oro usato.
In Italia quindi l’oro usato fa riferimento alla tipologia di oro a 18 carati, pari ad una purezza di circa l’80 % (la purezza massima effettiva è di 24 carati, che corrisponde al 99,9 % di purezza). Anche questa qualità di oro, come accennato, viene regolamentata in modo tradizionale dal mercato.
L’oro usato vale attualmente una valutazione media di 40 euro al grammo, considerando per l’appunto la quotazione di quello a 18 carati, molto dipende però dal compratore interessato che spesso si “riflette” in percentuale in base al valore dell’oro economico, ossia il già citato oro a 24 carati che invece vale ovviamente una cifra media maggiore che si aggira sui 54 al grammo.
Il valore dell’oro usato sembra essere orientato ad aumentare assieme a tutta la categoria: dai 40 appena accennati potrebbe “risalire” verso i 45 al grammo in pochi mesi.