Hai il gettone telefonico 5910? Ecco quanto vale oggi

Ogni collezionista che si rispetti sa bene che esistono tantissimi settori molto ricchi di oggetti antichi e rari. Tra le più famose forme di collezionismo, ad esempio, troviamo la filatelia, cioè la collezione di francobolli e tutti gli oggetti derivati, oppure la numismatica, vale a dire la scienza che studia tutte le monete. Nella categoria delle monete, inoltre, sono racchiusi anche i famosi gettoni telefonici, oggetti che per tantissimi anni ci hanno accompagnato ben nascosti nelle nostre tasche confondendosi con le monetine. In particolare, anche i gettoni telefonici possiedono una ricca collezione di esemplari da analizzare, perché oltre al fatto che ci sono stati diversi produttori a realizzarli, si tratta di un oggetto che sta per compiere cento anni di età, quindi come ogni prezzo da collezione che si rispetti, più sono antichi e più acquisiranno valore nel tempo.

Gettoni telefonici di valore

Il gettone telefonico fece la sua prima comparsa alla fiera campionaria di Milano del 1927; si trattava di una vera e propria novità che fu accolta in modo molto positivo. Tuttavia, questo token si poteva utilizzare solamente nei telefoni presenti all’interno della fiera, fino a quando dal 1945 in poi la TETI diede inizio alla produzione di un gettone con tre scanalature, che era compatibile con ogni tipo di telefono pubblico nazionale. La primissima azienda che produsse gettoni fu la STIPEL, acronimo di “Società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda”, parole che furono impresse anche sul retro di ogni gettone prodotto.

Davanti, invece, vi era il nome della fabbrica, l’incisione di una vecchia cornetta telefonica ed in basso la data di produzione. Inizialmente, con la STIPEL, l’anno di produzione impresso veniva riportato per intero, mentre successivamente fu adoperato un altro metodo, cioè quello di creare una combinazione di 4 cifre in cui le prime due stavano ad indicare l’anno, mentre le ultime si riferivano al mese. Fu proprio grazie a questo stratagemma che era possibile riconoscere facilmente non solo l’anno, ma anche il mese di produzione, dando il via alle collezioni che si potevano distinguere in modo chiaro e preciso.

Giusto per capirci meglio, ad esempio, il gettone con impresso il numero 7901 stava ad indicare che era stato prodotto nel 1979, più precisamente nel mese di Gennaio. Oggi come oggi, il web è pieno di vecchi gettoni in vendita, più o meno rari con prezzi diversi a seconda del modello e dell’anno di realizzazione, come per esempio il gettone 5910, creato nell’Ottobre del 1959, con un prezzo di vendita che in alcuni casi, se tenuto in ottime condizioni, può aggirarsi intorno ai 200 Euro.

Luca Macaluso: