Da tanti anni ormai siamo abituati al versamento del canone Rai, una tassa che paghiamo per la regolare detenzione di una televisione in casa. Sin dalla diffusione delle prime televisioni, infatti, si tratta senza dubbio di uno degli importi riconosciuti allo Stato più chiacchierati e soprattutto discussi; talmente tanto da guadagnarsi anche l’appellativo di “tassa più odiata dagli italiani”. A contribuire più di tutto sull’idea di disapprovazione dei cittadini, sicuramente ci sta il prezzo; una somma che sin dal primo anno del pagamento, nel 1954, lasciò subito discutere, anche se allora si parlava solo di 15.000€ Lire l’anno.
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Con la diffusione sempre più massiccia della televisione come apparecchiatura da tenere in casa e la cultura che ne deriva di guardarla insieme alla famiglia, in seguito il prezzo continuò a lievitare e fino a quando nel 1977 non ci fu un’importante modifica: la progressiva diffusione anche delle televisioni capaci di trasmettere a colori. Da quel momento il costo si differenziò bene a seconda dell’apparecchio televisivo, e chi possedeva una tv a colori era chiamato a pagare il doppio. Tutto proseguì in questo modo fino a quando nel 1992 non vi fu più alcuna divisione ed il costo della rata era arrivato a 148.000 Lire annuali.
Con ciò la cifra non smise affatto di lievitare, e si arrivò addirittura alla cifra di 180 mila Lire e la conseguente conversione nella nuova valuta che crebbe fino ad arrivare a 113,50€. Nel 2016 però, le cose iniziarono a cambiare, perchè anche per gli alti livelli di evasione che il canone Rai registrava, furono apportate delle modifiche sia all’importo che al metodo di pagamento. Così, da quell’anno siamo abituati a pagare in maniera annuale un costo pari a 90€ con l’importo che si addebita automaticamente alla bolletta energetica una volta divenuti titolari di una fornitura elettrica.
Canone Rai: le esenzioni
Ad ogni modo dobbiamo sempre specificare che il pagamento della rata non è richiesto a tutti e ci sono diverse di categorie di persone che possono approfittare di una possibilità di esonero al 100%. Tra queste troviamo ad esempio:
- Gli anziani over 75 che non dispongono di un reddito superiore agli 8.000€ annui;
- I funzionari ed impiegati consolari con manager di organizzazioni internazionali;
- I militari stranieri in servizio nella nostra nazione che non dispongono né della cittadinanza né della residenza in Italia;
- ed infine tutti coloro che non possiedono una televisione né propria né di qualsiasi altro membro del proprio nucleo familiare.
Se vi siete rivisti una delle seguenti categorie dunque, non vi resta che fare la domanda di esonero tramite l’apposito modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.