Le banconote dell’euro hanno iniziato la loro circolazione già a partire dal 1° gennaio del lontano 2002, quindi ormai ben più di 20 anni fa, quando le monete hanno preso gradualmente il posto delle precedenti emissione (le lire) che corrispondevano alle vecchie lire almeno per quanto riguarda il nostro paese. La banconota comunitaria rispetto alle emissioni metalliche è di fatto tutta uguale (o quasi) in tutto il continente ma è sempre soggetta a diverse variazioni
La banconota comunitaria, quella che fa parte dell’euro, è già differente oggi rispetto ai primissimi anni della propria “carriera” in quanto la Banca Centrale Europea, in ottica di lotta contro la contraffazione, ha concepito fino ad ora due “serie” di esemplari di carta moneta di cui la prima è quella “originale” diffusa dal 2002 e la seconda ha preso posto a partire dal 2012, inizialmente con l’emissione da 5 euro e poi via con tutte le altre.
La seconda serie delle banconote che prende il nome di “Europa“, pur non presentando delle differenze concettuali che sono state aggiornate con le forme di sicurezza antifalsificazione, ha delle peculiarità come le dimensioni e tutto il resto che sono stati mantenuti intatti, ma della collezione della nuova serie soltanto 7 banconote continuano ad essere stampate con regolarità, contro le 8 della prima serie.
Per tale motivo, ma anche per non contribuire ad incentivare l’utilizzo di banconote di grande taglio, la 500 euro non viene realizzata da un bel po’ di anni pur restando sempre valida negli esemplari che sono ancora in circolazione. Il prossimo anno, però, sarà avviata la procedura europea che provvederà a sviluppare la 3° serie delle banconote di euro ed è probabile che anche alla banconota da 200 euro sarà riservata la stessa identica sorte.