Ormai credo che molti di voi conoscono la criptovaluta Shiba Inu: si tratta di una delle monete più capitalizzate e rilevanti di tutto il mercato delle criptovalute. Ebbene sì, perché per chi ancora non lo sapesse, è una moneta che non esiste fisicamente e non è di una classica valuta come l’Euro oppure il Dollaro.
Continuare a leggere?
Le criptovalute, infatti, in particolar modo, sono delle monete virtuali che si basano su un funzionamento che avviene interamente sul web. Al contrario delle valute di tipo tradizionali, inoltre, queste non sono influenzate dall’andazzo dell’economia mondiale e non hanno un’autorità centrale come una banca a gestirle e, quindi chiaramente non dispongono nemmeno di una Zecca che coni esemplari fisici.
Per capire qualcosa in più su questa moneta virtuale, dobbiamo fare un passo indietro e parlare del Dogecoin, ovvero un’altra moneta virtuale che è nata diversi anni prima con un intento diverso dal solito. A seguito del boom economico che stava interessando il Bitcoin, iniziarono a nascere molteplici criptovalute che speravano di registrare la stessa impennata ma, malgrado questo, tutto quello che hanno ottenuto fu solo una parodia dal Dogecoin, la moneta virtuale nata per assoluto divertimento e per screditare le valute virtuali di dubbia credibilità.
Visto che l’unico intento di tale moneta era quello di sfondare sul web e diventare nota, anche il logo fu scelto su base ironica e infatti non è altro che il cane “Doge”, il protagonista di tantissimi meme del mondo dei social media. Non a caso, una denominazione che ha questa moneta è quella di “meme token”, cosa che condivide anche Shiba Inu.
Quest’ultima prende il nome della razza del cane Doge, e l’obbiettivo principale è sempre stato quello di radunare una community che fosse più ampia e valida del suo predecessore, cosa che portò anche la criptovaluta a fare scelte più serie in fatto di piattaforme di scambio.