Il consumo dei salumi è da sempre molto più alto in Italia rispetto agli altri paesi europei. D’altronde si sa bene che non esistono domeniche o pranzi in compagnia senza il cacciatorino o qualche bella fetta di prosciutto cotto e proprio per questo essi sono sempre presenti sulla tavola di moltissime persone.
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Nonostante questo, sono molti gli individui a cui però sorge un dubbio, che riguarda l’assunzione degli affettati scaduti. Approfondiamo però meglio tale questione e vediamo che cosa dicono gli esperti in merito affermando innanzitutto che la data di scadenza riguardo ai salumi e gli affettati è sacra.
Solitamente la data di scadenza è imperativa e di conseguenza non troviamo mai scritto “consumare preferibilmente entro” ma prima di consumarli è idoneo prestare particolare attenzione ad alcuni fattori come l’odore (che deve essere profumato e quindi, alla minima traccia di acidità o di sentore di muffa si deve immediatamente buttare via il prodotto) e l’aspetto.
Le fette di bresaola, non soltanto devono risultare ben asciutte e morbide, ma non devono presentare tracce di ossidazione come invece spesso succede, ad esempio, con il prosciutto crudo. Purtroppo i rischi effettivi del consumo di bresaola scaduta sono belli tosti e possono andare da una semplicissima intossicazione ad infezioni a volte letali.
Il primo rischio che voglio citare è la Listeria che può portare a nausea, vomito e in casi rari perfino a gravi meningiti perché i batteri che portano allo sviluppo dell’isteria sopravvivono alle alte temperature quindi è necessario attenersi alla data di scadenza sempre e in qualsiasi caso. Un altro rischio altrettanto pericoloso è rappresentato dal batterio Escherichia Coli: una grave intossicazione che riguarda principalmente la frutta, la verdura, l’acqua, la carne cruda e i salumi.
Da ricordare e attenzionare è però il Botulismo è un’altra gravissima infezione provocata da una tossina, che si sviluppa in assenza di ossigeno ed è abbattuta tramite l’utilizzo di sostanze come i nitriti e i nitrati nell’industria. Proprio per tale ragione, è assolutamente necessario rispettare la data di scadenza riportata sull’etichetta.