Gettone telefonico 4002: ecco quanto può valere se lo trovi

Il collezionismo è un hobby che può interessare praticamente ogni cosa esistente sulla terra, dalle più comuni alle più disparate. Proprio per questo, infatti, possiamo affermare che se c’è una regola sul collezionismo, è che non esistono regole che stabiliscono cosa si può o non si può collezionare. Nessuno potrà mai dirvi che l’oggetto che state collezionando sarà sbagliato; ad ogni modo tra le collezioni più acclamate troviamo sicuramente quelle di monete, gli orologi, statuine varie, francobolli oppure, come nel caso di questo articolo, i famosi gettoni telefonici. Immaginate che questi particolari oggetti nacquero quasi un secolo fa, accompagnandoci fino a quando furono sostituiti dalle altrettanto famose e collezionate schede telefoniche, circa 20 anni addietro.

Gettoni telefonici di valore

Il debutto al pubblico del gettone telefonico avvenne nel 1927 alla fiera campionaria di Milano. La STIPEL (Società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda) fu la prima azienda produttrice di questi oggetti, il cui nome si poteva trovare impresso per intero sul retro di ogni gettone. Sul lato frontale, invece, in alto vi era la sigla, al centro una vecchia cornetta telefonica oggi considerata vintage, ed in basso l’anno di produzione. Il gettone telefonico, poi, era facilmente riconoscibile dalle classiche scanalature che permettevano al token di entrare in maniera perfetta all’interno dell’alloggio dedicato nelle cabine telefoniche, tuttavia inizialmente era possibile utilizzarli solamente all’interno dell’area della fiera.

Fu poi nel 1945 che la TETI, altra azienda produttrice, ideò un gettone con 3 scanalature, adatto ad essere utilizzato in ogni cabina telefonica pubblica dislocata sul territorio italiano. Da quel momento i gettoni cambiarono leggermente nell’aspetto, difatti da quella data innanzi troveremo la scritta “GETTONE TELEFONICO” impressa sul fronte di ognuno, la vecchia cornetta telefonica e successivamente, in basso, quello che diede il via alle collezioni, e cioè la data. Questa volta, però, essa non era incisa per esteso: i primi 2 numeri stavano ad indicare l’anno, mentre gli ultimi due indicavano il mese di produzione, il che rendeva tali oggetti più facili da catalogare con precisione temporale.

Tanto per fare un esempio e capirci meglio, se prendiamo in considerazione il gettone con il numero 7805, potremo facilmente risalire all’annata 1978, ed al mese, cioè Maggio. Con questo metro di paragone è stato possibile attribuire un valore più o meno alto ai gettoni telefonici, che si trovano in gran numero su molti siti, come eBay, su cui è possibile acquistarli o venderli. Se prendiamo in considerazione il gettone 4002, ad esempio, riusciremo a capire che è stato prodotto nel mese di Febbraio del 1940; e dunque si tratta di un oggetto che ha la bellezza di 83 anni e che è possibile acquistare al prezzo di diverse centinaia di Euro!

Luca Macaluso: