Chi soffre di reflusso può bere caffè? Ecco la risposta dell’esperto

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che affligge molte persone che hanno problemi di gastrite dovuta a cattive abitudini alimentari, al vizio del fumo o ad esempio all’ernia iatale. Si tratta, come suggerisce lo stesso nome, di un reflusso incontrollato degli acidi dello stomaco attraverso l’esofago; cosa che non solo è spiacevole per chi la subisce, ma anche per chi è intorno. Essa è solita accadere più volte durante la giornata, ma soprattutto più notevole dopo i pasti oppure l’assunzione di alcol e bevande gassate.

Non è un segreto, a questo punto, che coloro che soffrono di questo tipo di disturbo debbano fare parecchia attenzione alla loro alimentazione, perchè un’assunzione di cibi controllata può andare effettivamente a ridurre di gran lunga il problema. In questi casi, infatti, la prima cosa a cui si ricorre è l’adozione di un’alimentazione mirata, con cibi e cotture adeguate alla situazione e che non vadano a ledere quanto è già danneggiato.

Caffè e reflusso: quanto vanno d’accordo?

Tagliamo subito corto ed iniziamo col dire che il caffè ed i problemi di reflusso sono due poli opposti, e dunque per questa ragione chiunque soffra di questo problema sa che evitare il caffè migliorerebbe senza dubbio le sue condizioni in merito ad esso. La caffeina, infatti, principale componente del caffè, come saprete è un ingrediente assai stimolante ed eccitante, ciò significa che è particolarmente attiva nella secrezione dei succhi gastrici. In più è anche in grado di apportare tachicardie ed aritmie da non tenere sottogamba, motivo per il quale anche chi soffre di problemi cardiaci dovrebbe astenersi dall’assumere la bevanda.

Certo, non possiamo dire che si tratti di una cosa facile, specialmente per chi ne è un forte sostenitore; in più, a peggiorare la situazione già critica, vi è il fatto che in Italia quello del caffè è un rito ed una grande abitudine, che sia esso alle prime luci del mattino appena svegli oppure quello in compagnia di amici al bar. In questo caso, dunque, per sopperire al problema si può optare per l’assunzione dell’orzo che, al contrario del caffè non contiene caffeina e può essere assunto sia da chi ha problemi di reflusso che cardiaci che, ovviamente, da bambini, anziani, soggetti particolarmente a rischio e donne in gravidanza.

Altre cose da evitare in caso di reflusso, infine, sono le cotture aggressive come la frittura, ma anche gli agrumi e gli alcolici, specialmente se si è abituati a farne un uso massiccio.

Luca Lisuzzo: