Le monete non sono semplici strumenti per concludere transazioni commerciali nell’economia di mercato. Rappresentano, e i collezionisti lo sanno bene, una testimonianza preziosa della storia di un Paese. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa l’esistenza di monete commemorative, emesse per ricordare la nascita e la morte di determinati personaggi, ma anche scoperte, invenzioni, imprese scientifiche rivoluzionarie.
Questi esemplari, oltre ad avere un forte valore simbolico, possono rivelarsi una preziosa fonte di guadagno. Quali sono i più redditizi? Nelle prossime righe, abbiamo risposto assieme a questa domanda. Continua a leggere per scoprire le caratteristiche di alcune monete a dir poco speciali: magari ne possiedi una – o di più – e hai nel portafoglio una piccola fortuna!
Le monete da 2 euro che valgono una fortuna
Tra le monete commemorative che oggi sono interessanti per i collezionisti è possibile includere diversi pezzi da 2 euro. Il primo in assoluto risale al 2004 ed è stato emesso dalla Grecia con lo scopo di celebrare le olimpiadi di Atene del 2004. Questa moneta, sul cui dritto appare un discobolo, accanto al quale possiamo vedere i cerchi olimpici, la scritta “2 euro” in alfabeto greco e la dicitura “ATHENS 2004”, non può essere definita come rara. La tiratura ha visto l’immissione in circolo di numerosi pezzi, motivo per cui, ad oggi, ciascuno di essi vale circa 2,30 euro.
Il 2004 è un anno particolarmente importante per i numismatici. In quell’anno, infatti, è stata coniata un’altra moneta da 2 euro, dedicata in particolare all’ingresso di nuovi Paesi, dieci per la precisione, nella compagine UE. Questi ultimi sono simboleggiati da germogli che appaiono sul dritto di una moneta che ha circolato solo in territorio finlandese e che, oggi come oggi, nel miglior stato possibile di conservazione ha un valore attorno ai 50 euro.
Monete commemorative italiane
Anche l’Italia ha emesso diverse monete commemorative sulle quali, ormai da tempo, l’attenzione dei collezionisti è alta. Rimanendo nel campo dei 2 euro, è fondamentale chiamare in causa gli esemplari emessi nel 2014, con lo scopo di celebrare i due secoli dalla fondazione dell’arma dei Carabinieri. Ecco le caratteristiche di questa moneta:
- Presenza, sul dritto, di una rivisitazione della scultura “Pattuglia di Carabinieri della Tormenta” dell’artista Antonio Berti
- Presenza, a destra e a sinistra dell’incisione, delle date 1814 e 2014.
- Scritta “CARABINIERI” nella parte bassa.
In stato di conservazione fior di conio, il valore per singolo esempare è pari a 3 euro. Un’altra moneta commemorativa da menzionare riguarda Galielo Galilei, il fondatore dell’approccio moderno alla scienza, l’anniversario della cui nascita, il 450°, è stato ricordato nel 2014 con una moneta che, ad oggi, vale circa 3 euro a singolo pezzo se conservata ottimamente.
Oggi non semplici da reperire – la tiratura, ai tempi, è stata di circa 5 milioni di esemplari – sono i 2 euro che, nel 2007, sono stati coniati con l’obiettivo di commemorare i trattati di Roma, siglati il 25 marzo 1957 e considerati il primo step del percorso di creazione dell’Unione Europea. Nel 2025, se ben conservati, possono valere attorno ai 5 euro a singolo pezzo.