Se hai il francobollo Inverted Swan guadagni €35.500

Come ben sappiamo, molti sono i collezionisti di francobolli che ricercano il più raro e particolare, sono infatti considerati come un simbolo del collezionismo elitario internazionale.

I francobolli esistono dal 1840 e tutti i paesi ne emettono di propri. Molti paesi li utilizzano come biglietto da visita o per attirare l’attenzione su avvenimenti speciali. I soggetti rappresentati sui francobolli sono numerosissimi, più di quanto si possa immaginare. Orientarsi nel mondo del collezionismo filatelico non è semplicissimo, perché si parla di un mondo molto variegato.

Tra i più ricercati c’è sicuramente il francobollo Inverted Swan, tradotto in italiano cigno rovesciato.

Si tratta di un particolare francobollo emesso a Perth, in Australia nel 1855. fu emesso a Perth: in Australia nel 1855. Esso raffigurava il simbolo tradizionale dello Stato, e, in quanto effige della Regina Vittoria, veniva utilizzato anche nella bandiera e nello stemma.

Ma un solo taglio non era sufficiente quindi furono prodotti altri francobolli identici, ma con costo e colore diverso. Nacque così il cigno invertito da 4 pence.

Se hai il francobollo Inverted Swan guadagni €35.500

Ci furono però degli errori di stampa, infatti il cigno al centro del francobollo risultava rovesciato mentre le scritte erano stampate nel modo corretto. Dopo però si venne a sapere che erano le scritte ad essere sbagliate e non il cigno. a tutti rovesciata mentre il riquadro che riportava le scritte ai lati, era stampato nel verso corretto. Questi tipi di errore sono molto frequenti, soprattutto se lo stampaggio del francobollo richieda due passaggi a macchina, dovuti per esempio a colori diversi.

Ma nel caso del cigno, non erano previsti due passaggi e infatti nemmeno l’autore, sa perché sia successa una cosa del genere.

Essendo comunque un errore e quindi molto raro da trovare, questo esemplare è stato venduto nel 1983 a 35.000€. Quindi i proprietari di questo tipo di francobollo potrebbe essere molto ricco.

Cinzia Arienzo: